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I sette santi

Sono i mausolei di sette teologi o mistici sufi che vegliano sulla città e sono oggetto della venerazione popolare, a tal punto che ogni anno si svolge un pellegrinaggio attraverso la medina che inizia sempre di martedì per terminare il lunedì successivo, ed ogni giorno si fa visita a un santo.
I sufi, che rappresentano la dimensione mistica dell’Islam, hanno avuto una notevole importanza nella diffusione della cultura e delle sublimi espressioni artistiche musulmane.
Buona parte delle figure di spicco della cultura musulmana erano Sufi che si sono dedicati alla poesia, alla filosofia, alla calligrafia, alla matematica e alla scienza. Ma anche all’architettura con la costruzione di palazzi e moschee utilizzando la perfezione dei calcoli e delle proporzioni in sezione aurea direttamente connessi alla simbologia esoterica sufi.

Perchè proprio 7? che cos’ha di speciale questo numero in cui ci imbattiamo così spesso?

In molte culture antiche il numero 7 indicava completezza.Nella tradizione esoterica rappresenta addirittura la perfezione. Il numero sette simbolo per eccellenza della ricerca mistica, rappresenta ogni forma di scoperta e conoscenza e compare frequentemente nelle diverse culture e religioni ma anche nella nostra vita.  Sette sono state le piaghe d’Egitto, sette i giorni della creazione, sette le mucche di Apollo divorate dai compagni di Ulisse. Ma sette sono anche le note musicali, i colori dell’arcobaleno, le meraviglie del mondo antico e perfino i nani di Biancaneve. Sette è il numero del ciclo lunare e noi l’abbiamo associato alla nostra stanza Ayour (la luna in lingua berbera) in cui al tuo arrivo ti faremo trovare sette datteri (vanno sempre mangiati in numero dispari! Lo sapevi?)