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Ma l’inventore del gelatooo!

Nato ad Aci Trezza (o a Palermo! boh) nella metà del 1600.
La storia pare sia andata più o meno così:

In Sicilia fin dal medioevo già si consumava il “sorbetto”, lo sharbat (شربات ) importato dagli arabi e fiorente era il commercio della neve dell’Etna che veniva conservata nelle cosiddette “neviere”.
Le neviere erano cavità sotterranee naturali, delle grotte che ancora oggi si possono visitare attraverso percorsi guidati ad esempio nel Bosco di Centorbi nei pressi di Bronte nel versante ovest dell’Etna o presso Zafferana Etnea ad est.
Qui i “nivaroli” compattavano la neve, poi la mettevano dentro dei sacchi che ricoprivano di foglie fresche per proteggerli dal calore del sole, la caricavano sui muli e partivano per il porto di Catania o di Riposto.
Bene, con questa neve si facevano appunto i sorbetti e le granite.
Ma agli arabi dobbiamo anche l’importazione in Sicilia della canna da zucchero, questa prodigiosa pianta in grado di produrre “un miele che non ha bisogno di api” .
Al loro arrivo in una nuova area, i coloni arabi portavano sempre alcune delle piante da loro utilizzate quotidianamente. Alla dominazione araba dobbiamo infatti arance, limoni, melanzane, carrube, cotone, riso, pesche, albicocche e, appunto, canne da zucchero.
Questo accadeva fin dal Medioevo, ma torniamo a Francesco Procopio de’ Coltelli , detto Cutò.
Cutò sostituisce lo zucchero al miele, aggiunge un po’ di sale per far durare di più il ghiaccio e con una macchinetta che gli ha regalato il nonno per fare i sorbetti, parte per Parigi (come da  tradizione che vede i nostri migliori cervelli partire per cercar fortuna all’estero!)
A Parigi, con grande spirito imprenditoriale, Francesco inaugura nel 1686 il suo “Café Procope” che tra parentesi esiste ancora, al numero 13 di rue de l’Ancien Comédie e che ora è diventato un ristorante.
Tale fu la sua fama di gelataio che gli permise di ottenere non solo la cittadinanza francese, ma addirittura una patente reale concessa dal “Re Sole” Luigi XIV che lo rendeva produttore esclusivo di gelati, granite e sorbetti.

Quello in foto è un gelato del bar Fucsia di Modica, famoso soprattutto per la sua strepitosa granita ai gelsi. Salendo da Scicli per la strada alta dei tornanti e arrivati alla rotonda di Modica, lo trovate sulla destra e non vi potete sbagliare: ha una Fiat 500 rosa fucsia sul tetto!